Da “Aziende in campo”, il Sole 24 ore:  Il neo presidente argentino Mauricio Macri ha da poco rimosso il contingentamento dei flussi finanziari e ora l’azienda italiana Fratelli Branca Distillerie potrà finalmente incassare i dividendi della controllata argentina Fratelli Branca Destilerìas degli esercizi 2013 e 2014. In tutto sono ben 69 milioni di euro deliberati ma congelati dal blocco finanziario imposto dall’ex presidente Cristina de Kirchner.

Peccato che il cambio peso/euro sia intanto scivolato dagli 8,9 del dicembre 2013 al 14,1 del 2015. E la perdita su cambi abbia tagliato 9,5 milioni il primo anno e 21,9 milioni il secondo. In tutto fanno 31,7 milioni di euro: la svalutazione valutaria si è mangiata quasi la metà dei dividendi di due anni.

Famiglia Branca alle corde? No. Sia la società italiana che quella argentina (cambi a parte) sono delle cash cow.  I debiti sono solo 19 milioni, a fronte di un patrimonio netto di 105 milioni. L’anno scorso la Fratelli Branca Destilerìas ha registrato un fatturato di 118 milioni di euro mentre Fratelli Branca Distillerie ha realizzato ricavi netti per 83,2 milioni (82,2 l’anno prima), un Ebitda di 18,3 milioni (16,6) e un utile di 43,9 milioni. Tutti gli utili (compresi quelli provenienti dal Sudamerica) sono stati destinati a riserva straordinaria, a nuovo e a riserva di utili su cambi.

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