Perché impieghiamo così tanto tempo a lanciare un nuovo prodotto? Quanti progetti abbiamo in piedi? Ma a che punto siamo del progetto? Saremo pronti per il CIBUS? (Domanda a una settimana dalla fiera)

 

Con il primo Post su questo argomento eravamo giunti a notare come dietro risposte anche brevi e sbrigative che si possono dare a queste domande, si nasconde in realtà un mondo fatto di pianificazione, raccolta dati, definizione degli obiettivi ed analisi approfondite dei risultati. Insomma c’è tutto un ambiente da definire per capire di che cosa realmente stiamo parlando e quindi capirlo.

Ma occupiamoci più nel dettaglio delle Influenze Organizzative nei Progetti, fattore questo che se sottovalutato può portare ad un fallimento completo delle attività, o ad un esplodere dei TEMPI e dei COSTI (fattori che sappiamo essere strettamente collegati).

I progetti hanno luogo in un ambiente più ampio di quello del progetto in sé. Capire questo contesto più ampio aiuta a garantire che il lavoro sia portato a termine in linea con gli obiettivi aziendali e gestito in conformità alle metodologie applicate dall’organizzazione. E’ un dato di fatto, ovvio, ma è bene sottolinearlo che le influenze organizzative incidono sui metodi utilizzati per la selezione del personale idoneo per il progetto, la gestione, l’esecuzione e non ultimo la riuscita del progetto stesso.

Le organizzazioni sono composizioni sistematiche di soggetti (persone e/o reparti) che mirano al raggiungimento di uno o più scopi. La cultura e lo stile di una organizzazione influenzano le modalità di realizzazione dei progetti. Le culture e gli stili sono fenomeni di gruppo noti come norme culturali che si sviluppano nel tempo. La cultura organizzativa è modellata dalle esperienze comuni dei membri dell’organizzazione e la maggior parte delle organizzazioni ha sviluppato culture uniche nel tempo con la pratica e l’uso condiviso.

In realtà aziendali come quelle italiane nel settore alimentare è particolarmente marcato questo aspetto. Banalmente, ogni azienda rappresenta un caso a sé. O meglio, ognuna si ritiene unica, sia nel modo di lavorare, sia nelle problematiche che si trova ad affrontare e, spesso, queste problematiche sono reputate fisiologiche e difficilmente risolvibili…

Pertanto un Project Manager deve comprendere i diversi stili e culture organizzative che possono influenzare un progetto. Il Project Manager deve sapere quali individui all’interno dell’organizzazione hanno potere di decidere o di influenzare e deve collaborare con loro per aumentare le probabilità di successo del progetto.

Al tempo stesso, la Direzione aziendale (proprietà) deve comprendere come sia fondamentale il proprio apporto in tutte le fasi del progetto, per mettere a disposizione del Project Manager tutte le informazioni essenziali per comprendere nel più breve tempo possibile l’ambiente in cui si andrà ad operare ma anche per supportarlo quando si arriverà a quei momenti in cui sarà richiesto uno sforzo operativo per raggiungere i risultati. Il “rigetto” progettuale molte volte non ha chiare e ben identificabili cause (magari!), la maggior parte delle volte è un insieme di fattori che da soli sarebbero marginali ma messi assieme possono portare al fallimento.

Quindi, imprenditore o manager d’azienda che sei pressato da obiettivi da raggiungere e problemi da risolvere, CONTATTACI!

Con la consapevolezza che siamo interlocutori abituati a contesti unici ma in un settore del quale possiamo vantarci di conoscere in profondità.